Il telefono Manzetti (1865)
(…) La sua parola è riprodotta al punto d'arrivo da una bocca artificiale, che parla con una voce sua propria, sempre identica per natura, e diversa da qualunque voce umana, e che può parlare con qualunque forza di voce, dalla voce naturale sino al muggito del toro; e ciò a volontà di chi parla, purché sia pronto e preparato il meccanismo nelle varie sue proporzioni, e con proporzionata forza d'elettricità. Questa libertà di parola e questo libero accrescimento di voce fanno sì che questa scoperta può applicarsi non solo al telegrafo, ma alle grandi assemblee parlamentari, ove la voce stentorea della bocca artificiale potrebbe venir in soccorso agli esausti polmoni di certi esilissimi deputati della Sala dei Cinquecento; ed ove il discorso della Corona potrebbe essere pronunciato dal Re senza uscire dal proprio gabinetto, e ponendo, per esempio, sulla tribuna del parlamento il proprio busto colla bocca artificiale del signor Manzetti.
Più ancora: col telefono del signor Manzetti, colui che parla può farsi udire simultaneamente su quanti fili telegrafici gli piaccia. Per modo che ciò che si dice al punto di partenza, non solo può essere udito simultaneamente al punto d'arrivo ed in tutte le stazioni intermediarie, ma in quanti punti d'arrivo si vogliono. (...)
(G. B. Gandolfi, lettera datata 27 dicembre 1865 e pubblicata da Il Commercio di Genova il 6 gennaio 1866)
Il telefono Eldred (1880)
My invention relates to an organization of electric circuits and apparatus, usually termed a district telephone or exchange system, which consist of a number of separate lines or circuits, each of which is so arranged as to connect one or more subscriber's instruments, hereinafter termed sub-stations, directly with a district exchange or connecting office. This arrangement enables any sub-station in the system to be placed in direct telephonic connection with any other sub-station in the same system through the exchange office by making the necessary circuit-connections at the latter point.
La mia invenzione consiste in una organizzazione di circuiti elettrici e un sistema (apparecchiatura) di solito definito come “telefono distrettuale” oppure “sistema di scambio”, che consiste in diverse linee separate oppure in circuiti, ognuno dei quali è disposto in modo da connettere gli “strumenti” di uno o più utenti, che da ora in poi chiameremo sottostazioni, connesse tra di loro direttamente a un centralino o a un ufficio di collegamento.
Questo sistema permette alle sottostazioni inserite nel sistema di poter comunicare direttamente tramite connessione telefonica con qualsiasi altra sottostazione all'interno dello stesso circuito, passando per il centralino per effettuare le connessioni necessarie.
(Estratto dal brevetto Eldred del 1880)