Il telefono
Fin dal 1850 Manzetti approntò un sistema elettrico per la trasmissione della parola a distanza, che perfezionò negli anni successivi fino ad arrivare a presentare nel 1865 un vero e proprio telefono: molto tempo prima, dunque, dei telefoni di Antonio Meucci (1871) e di Alexander Graham Bell (1876).
Il brevetto del telefono ha un luogo, una data e un inventore ufficiale: Washington, 1876 e Alexander Graham Bell.
La paternità dell’invenzione è però da attribuire a Innocenzo Manzetti di Aosta, che nel 1850 realizzò il primo strumento in grado di trasmettere la voce a distanza per mezzo dell’elettricità e che battezzò télégraphe vocal; tale apparecchio fu perfezionato negli anni successivi, ultimato nel 1864 e presentato pubblicamente l’anno dopo.
La stampa mondiale ne diede notizia nel 1865, ben undici anni prima del brevetto Bell e sei anni prima del caveat (una prenotazione di brevetto) di Antonio Meucci, ancora oggi ritenuto universalmente il padre del telefono.