Questa è una storia di vero e proprio spionaggio industriale internazionale.
Ai tempi della presentazione ufficiale del telefono nel 1865 si presentarono ad Aosta anche dei cosiddetti "meccanici inglesi". Secondo molti si trattò dei Bell, il padre di Alexander Graham e probabilmente lo stesso futuro "inventore".
Quando nel 1876 si diffuse la notizia del brevetto di Bell, infatti, lo stesso Manzetti dichiarò che quel nome non gli era nuovo e che con tutta probabilità un "omonimo" gli aveva fatto visita nell'estate del 1865, lasciandogli anche il suo biglietto da visita.
Quello che successe però nel 1880 è molto più "scandaloso". Evidentemente la priorità nell'invenzione del telefono di Manzetti era ben conosciuta al di là dell'oceano. Tanto che quando cominciarono a scoppiare le dispute economiche intorno al telefono fu lo stesso Bell ad inviare ad Aosta un suo emissario. L'obiettivo? Far sparire dai possibili pretendenti quello che forse sarebbe uscito vincitore se la disputa fosse avvenuta alla pari, ossia Innocenzo Manzetti.
Ma anche in questo caso la visita di questo emissario - Horace Hamline Eldred - sortì effetti del tutto inaspettati.
Il risultato fu che tutto ciò che rimaneva dell'invenzione di Manzetti prese la via delle Americhe, lasciando i suoi eredi nell'impossibilità di rivendicare alcunché.
Eldred, infatti, usò il materiale preso ad Aosta per depositare una miglioria del telefono a suo nome....
La spoliazione di Manzetti era così consumata.